Vino Falernum: rinasce il “nettare degli dei”

Cantina Santoro riporta in auge l’antico vino dei romani
Cantina Santoro è tra le aziende vitivinicole che sono state premiate nelle diverse manifestazioni realizzate al fine di far rinascere l’antico vino le cui origini risalgono già al tempo dei romani.
Il Comune di Falciano del Massico, cuore dell’agerFalernus e centro propulsore per la produzione dell’omonimo vino, si è fatto promotore di una campagna di recupero delle tradizioni.
Far rivivere le ormai dimenticate radici storiche del popolo falcianese e con esse dar luce alla pregiata produzione vinicola che vanta radici in epoca romana.
Partendo da questi presupposti, il massimo impegno viene profuso nel recupero del prodotto più rinomato di queste terre, il vino Falerno, ricordato in tantissime testimonianze scritte di illustri cittadini e poeti romani, che in queste terre possedevano le proprie “ville rustiche”.
Su queste linee, ogni anno si svolge il concorso enologico ed il premio “Vino del contadino”. Un’occasione per premiare tra i “produttori” del comune di Falciano del Massico, il miglior vino fedele ai canoni di tipicità e semplicità. La notte delle stelle in connubio con l’immortale Falerno.
La splendida atmosfera di festa e la passione per il vino, sono stati i due ingredienti chiave della serata interamente dedicata al “vino degli avi” e alle sue diverse interpretazioni.
Il prestigioso riconoscimento della Doc “Falerno del Massico”, tra le prime nella storia dell’enologia mondiale, nelle tre diverse versioni bianco, rosso e Primitivo.
“Le nuove generazioni – scrive Teresa Mincione in un suo articolo – raccontano il Falerno con voci fiere e grintose. Presentano un vino, che attraverso il solo calice, è in grado di condurre per mano chi assaggia in una narrazione immaginaria attraverso i soli sensi dell’olfatto e del gusto, capace di svelare, percezione dopo percezione, le tracce del territorio natìo.
La ricchezza e la diversità suoli (limo-argilloso, petroso), la particolarità di un micro clima che tanto influisce sul prodotto finale, ne sono i punti di forza.
Lontano dai sentori vinosi e di rosso ruspante delle bottiglie dei bisnonni. Diverso per produzione, ma quello di sempre, rispetto a ciascuna filosofia vitivinicola d’ azienda.
L’immortale Falernum ha visto ridisegnato, nel tempo, la tracciabilità olfattiva, attraverso un sempre più alto livello di finezza. La struttura, il carattere e la vigoria gustativa, come eredità dell’areale. E’ questo, oggi il Falerno della Doc Falciano del Massico”